sabato 7 dicembre 2013

Cervello - Melos


Mi sembrava divertente paragonare il cervello con una scatola di pelati che avesse nel retro una parete di piselli. 


All’inizio della mia professione avevo fatto un reportage nella casa di riposo ”Giuseppe Verdi”. Ero entrato con uno stratagemma spacciandomi per un reporter di una rivista tedesca. Scelsi l’ora di pranzo perché era quello il momento conviviale più interessante, gli artisti passando dalla malinconia all’eccitazione ricordavano i trionfi e le sconfitte come se fossero accaduti il giorno prima, poteva succedere anche che senza un motivo scattasse la lite per  dispute vecchie di trent’anni. Con una di quelle foto Vanda fece uno dei suoi primi collage che misi come etichetta della scatola di pelati, L’etichetta era movibile così da mostrare su un lato la riproduzione di un quadro di Vanda sull’altro la foto del gruppo i cui componenti erano avvolti nel domopak, come un qualsiasi prodotto alimentare.



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