domenica 25 maggio 2014

Ascolto


Una sera ricevetti una telefonata da una persona che conoscevo professionalmente ma non personalmente, Luciano Tallarini. Sapevo essere un bravo professionista che curava l’immagine di molti cantanti italiani come Mina per esempio o Milva, la Vanoni. Luciano voleva parlarmi a proposito di una nuova etichetta che stava nascendo all’interno della CBS-Sugar, era una iniziativa di Caterina Caselli Sugar, stanca di fare la moglie del padrone voleva mettere a servizio della società di famiglia la sua esperienza di artista. Il modello era la Cramps o l’Ultima Spiaggia, ma costruire un’operazione su una esperienza già vissuta e in parte superata mi sembrava fallimentare, il nome che avevano scelto “Tir” era di quanto meno accattivante. Occorreva costruire qualche cosa di nuovo, che andasse oltre le esperienze passate. Scrissi un progetto che avesse un’immagine identificabile con un nome immediato. Nacque così “l’Ascolto”. La sua filosofia e la sua missione erano semplici, ascoltare tutte le tendenze emergenti farle crescere e poi una volta che avevano raggiunto una consistenza, contaminare con la loro presenza l’industria madre.
Per dare forza all’operazione concordai con Gianni Sassi che aveva grandi problemi economici di trasbordare gli Area dalla Cramps all’Ascolto. Il punto era che per far avere ai componenti del gruppo degli anticipi occorreva presentare i tabulati, che non erano confortanti, la pirateria aveva intaccato notevolmente i numeri delle vendite dei dischi degli Area, potevano arrivare ad un massimo di diecimila copie contro le settanta ottanta mila in circolazione.  Con la gentile compiacenza di Franco Crepax straordinario direttore generale della CBS-Sugar, mostrammo dei tabulati farlocchi in modo da fare avere un buon anticipo, tutti lo sapevano ma il valore e soprattutto la credibilità che si portavano appresso era tale da dover pagare lo scotto.

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