martedì 18 febbraio 2014

Claudio Lolli - Disoccupate le strade dai sogni


Durante lo scatto del pagliaccio con la falce, ero sdraiato per terra e la lama che Roberto Manfredi armeggiava per dare pathos, passava a pochi centimetri dalla macchina fotografica, Alice spaventata incominciò a gridare come un’aquila, dovetti fermarmi e per quanto cercassi di spiegarle che non sarebbe successo nulla, non ci fu nulla da fare e dovetti interrompere. L’immagine dei grattacieli presi a Manhattan furono inseriti successivamente e facevano parte di un servizio che avevo fatto durante il mio primo viaggio americano. L’illusione di una gioia fittizia, identifica perfettamente questo momento, un’immagine questa così odierna da pensare alla preveggenza, ma non è così perchè quello che sta accadendo oggi già c’era allora solo che non volevamo vedere, non eravamo disposti a pagarne il prezzo.

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