Stefano un uomo dal cuore semplice
Ario ed Il vento sono stati i miei primi lavori sperimentali di video poesia. Nati negli anni tra il 1984 e 86 sono frutto di un lavoro estremo. Ho scattato circa 6000-7000 foto in totale. Le sequenze sono state fatte con una macchina Nikon a scatto ad alta velocità utilizzando caricatori da 250 scatti. Le foto sono poi state stampate da me personalmente e messe a registro. Sono state poi riprese con l'aiuto di Milvo Ferrara con una Arri 35 mm a otturatore variabile e ottiche Nikon. Per rendere il movimento fluido i fotogrammi venivano dissolti l'uno sull'altro grazie all'uso della chiusura e apertura dell'otturatore sulla cinepresa. Gli interventi del colore sono anch'essi manuali mediante matite gessate. Oggi sarebbe molto più semplice, la qualità comunque dovrà essere ripristinata visto che per fare questo montaggio non sono partito dal master. Resta comunque la forza di una pasta che per quanto incasinata e graffiata ha una natura coinvolgente. Quando pubblicai questi due lavori erano privi del testo oggi a distanza di molti anni la riedizione con la mia voce fuori campo probabilmente rende molto più comprensibile il senso dell'opera.
Opera dedicata ad un uomo che ricerca dentro sè la verità.
Ho deciso di dedicare questa opera a Stefano Coffa perché ne é stato il fautore l'ispiratore senza il suo aiuto non avrei mai potuto fare il tragitto che nel bene e nel male mi ha portato ad essere oggi un poeta, anche se modesto, soprattutto poeta nell'anima.
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