La memoria della pietra


Questa è la terra dove gli uomini hanno l’anima tra le mani,
questa è la terra dove la fatica appartiene alla gioia prima che al dolore,
questa è la terra dove il pensiero corre così veloce da superare l’affanno,
questa è la terra degli artigiani del cuore.
Siamo all’inizio della Toscana e alla fine della Liguria
tra cielo terra e acqua,
qui si respira il marmo come la salsedine, il bronzo come la creta.
Piccoli eroi s’arrampicano per strade sdrucciolevoli e selvagge
per trascinare verso i vascelli che pazienti beccheggiano al largo del Tirreno,
le torri che segneranno i confini dell’impero dell’uomo.
La roccia bianca e trasparente
attende di essere svestita per mostrarsi in tutta la sua magnificenza
mentre i mosaici s’accalcano tra le mani e lo sguardo
di coloro che riempiono di gioia le sacre vie della conoscenza.
Batte il fuoco l’uomo di bronzo dalle braccia d’acciaio e dagli occhi di smeraldo.
Ma a noi non rimarrà che una domanda,
potrà esistere un futuro se dimenticheremo il passato?


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