Per quella che è la mia piccola esperienza questo è forse il momento più difficile dal dopoguerra ad oggi. Difficile parlare,difficile stare in silenzio, difficile esprimere qualsiasi opinione, può risultare agli occhi di molti inutile ed offensivo. Nel rispetto di tutti allora occorre almeno, non creare scandalo, con comportamenti che ci mostrano migliori o diversi, con atteggiamenti che possono indignare coloro che non hanno più neppure il fiato per parlare. D’altra parte non si può piangere o non fare nulla. Non credo che improvvisamente si possa diventare generosi o altruisti, ci si può migliorare, corregere i propri egoismi, imparare per essere pronti a dare e dividere con altri, sentirsi parte di un’unica entità, affinchè mai più gli uomini restino soli.
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