Oggi è una giornata strana, molto particolare Vanda ieri sera è andata a Milano perché domani deve farsi operare, niente di particolare comunque sempre un intervento con anestesia totale. Sono agitato anche se non dovrei ma che debbo fare è così, lei è così parte di me che qualsiasi cosa le succede come in simbiosi l'avverto anch'io. Non riesco a stare fermo così scrivo, mi riprendo in uno dei miei mille sproloqui con i quali vi ammorbo ogni tanto, mi sono persino rammendato le calze. Sul ramo sono una vera autorità uso l'uovo che infilo nel calzino così da poter vedere meglio il buco, la grande sofferenza è infilare l'ago è così piccolo e io ci vedo così poco, comunque dopo una decina di minuti e una ventina di tentativi il filo scorre nella cruna. Continuo a vedermela con il suo pigiamino infilata in uno di quei letti fatti con poca leggerezza ma molta prosopopea. Lei è tranquilla almeno così mi dice al telefono, cerco di resistere a non chiamarla perché disturberemmo i vicini. Non so se dormirò stanotte.
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