venerdì 3 gennaio 2014
Agorà - Live in Montreux
L’idea di per sé era semplice, complessa invece era la realizzazione. Sono partito dal nome “Agorà”, il luogo la piazza dove gli Ateniesi tenevano le loro riunioni, immaginando però più che una piazza, un incrocio con al centro un grande tombino nascosto da un albero, un albero le cui radici erano uscite prepotentemente dal suolo. L’albero sagomato poteva essere sollevato per mostrare il grande tombino che nascondeva. La foto la feci all’incrocio tra via Tortona e via Savona, in bianco e nero che Vanda colorò con inchiostri a china. Il tombino, nascosto dal verde dell’albero, fu ingrandito per dare maggiore drammaticità. L’albero era un bonsai recuperato in una discarica dal fiorista che stava di fronte a casa nostra. Non ho mai sentito il loro disco credo anche di non aver mai tolta la busta dal celofan, mi bastava sapere il genere di musica che facevano. Con i costi correnti oggi una copertina che abbia una sagomatura come quella, sarebbe impossibile farla.
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