Credo profondamente ad una comunicazione sobria, questo è l’aggettivo fondamentale la sobrietà, la necessità di riposizionare i nostri punti di riferimento rileggendo gli eventi secondo la situazione attuale, con la fermezza della sobrietà, non confondendola con la modestia che è ben altra cosa. Ricordiamoci che la sobrietà ha nell’eleganza nella bellezza nell’equità e nello stile la sua dimora, sussurrare non vuol dire tacere come gridare non significa avere ragione anzi. Per cui comunicare oggi vuol dire vivere e comportarsi con parsimonia camminando a passo leggero senza correre ma senza fermarsi non spingendo la sguardo oltre la collina ma soffermarsi al dolce crinale.
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